TENUTA BELICELLO
Per capire le vigne devi venire a vedere il mare.
Il mare a perdita d’occhio, la spiaggia che corre per chilometri e chilometri bianca gialla e ocra, liscia e ondulata, accarezzata dal vento. Le dune di sabbia coperte dai gigli selvatici, la macchia di giunchi e di canne, di tamerici e lentischi, percorsa dagli scarabei che disegnano incessanti ghirigori, dalle tartarughe che vi depongono le uova, dagli aironi cinerini ed altri uccelli che vengono qui a sostare nelle loro eterne migrazioni.
Vigne di mare, che assorbono il sale dall’aria e dal terreno, trasformandolo in vibrante sapidità. Vigne che godono di inverni miti e ventilati e di estati calde e asciutte, dalle importanti escursioni termiche tra giorno e notte. Acini d’uva dolcissimi e salini, che profumano del sole di Sicilia e della fresca brezza mediterranea.
C’è l’Inzolia, che mio nonno ha piantato negli anni venti e che si è tanto adattata a dialogare col sale che non crederesti mai possa vivere altrove. Ci sono i vigneti che mio padre, in un impeto di modernità, ha portato a Belicello: Chardonnay, Merlot, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon, che adesso tutti guardano con sospetto ma che allora, trent’anni fa, erano la nuova frontiera.
E c’è quello che faccio io: Grillo, Catarratto, Zibibbo, Perricone, Catanese, Alicante, Nero d’Avola, Frappato.
MENFI: LA SICILIA IN CUI CREDO
La Costa
Nella parte orientale di Belicello il terreno è molto profondo, calcareo e ciottoloso: in leggera pendenza, con un ottimo drenaggio, è fresco e ricco di minerali.
Qui vive l'Inzolia della vecchia vigna Dietro le Case, da cui nel 2007 ho riprodotto in selezione massale un nuovo vigneto. Procedendo verso Est, sulla collina, il Nero d'Avola che utilizzo per La Bambina.
Sottostrada
Ai piedi della collina il calcare lascia posto all'argilla alluvionale, mescolandosi con essa. Il terreno è ben drenato, scuro, ricco di sostanza organica.
Qui ho piantato un piccolo uliveto di Nocellara del Belìce e gli impianti più giovani di vigneto: il Frappato, il Grecanico e il Catarratto, varietà antiche ed affascinanti, che raccontano la storia millenaria del terroir di Menfi.
Il Pozzo
Al centro della Tenuta Belicello, il nucleo principale dei vigneti vive in terreni di origine alluvionale, ricchi di argille e sostanze nutritive, condizioni ottimali per la perfetta maturazione delle uve.
Qui si trovano Grillo, Zibibbo, Perricone e Alicante, oltre ad alcune varietà internazionali piantate da mio padre negli anni '90, che molto beneficiano delle fresche brezze marine.
La Vota
Nella parte occidentale, dentro l'ansa del Fiume Belìce che da sempre viene chiamata La Vota, vive il Cabernet Sauvignon.
Sono terreni sabbiosi e profondi, periodicamente soggetti ad un fenomeno particolare: nelle annate molto piovose, infatti, il fiume straripa, depositando sedimenti che arricchiscono i suoli di una consistente frazione limosa.