Due parole su di me
Fare il vino per me è una scelta di vita.
Tornata in Sicilia dopo anni trascorsi in un altrove che non mi apparteneva, ho trovato la vigna e il sogno di mio padre. Ho preso questo sogno e ho scoperto che era anche il mio.
Vivere a Menfi, sentire l'energia di questa terra bellissima e difficile, provando a capirne l'essenza ed interpretarla attraverso i frutti che ogni giorno ci regala.
Essere testimone e custode, preservandone l'integrità, assorbendone la forza e la ricchezza, cercando di trasferire al vino la sua anima.
Senza trucchi.
I miei vini
Produco i miei vini praticando l'agricoltura biodinamica e la vinificazione naturale, nel massimo rispetto del terroir di Menfi.
In vigna non faccio uso di erbicidi, né di fertilizzanti chimici o prodotti sistemici, impegnandomi a custodire la terra che ci nutre e a proteggere la ricca biodiversità dell'ambiente naturale nel quale vivo e lavoro.
In cantina ho scelto di lavorare solo con fermentazioni spontanee e con pratiche enologiche semplici e non invasive, limitando al minimo o escludendo del tutto l'utilizzo di additivi che possano alterare la personalità e l'espressività dei vini ed il loro legame con la terra che li genera.
Menfi, il terroir
Il mare azzurrissimo, guardando a mezzogiorno, basse scogliere e canneti, e dune di sabbia dorata coperte di gigli selvatici.
Il sole accecante, la brezza salmastra che si fa ora vento d'Africa, ora ponente gentile, ora fresca tramontana. Il fiume che scorre lento e pigro in ampie volute, vigneti a perdita d'occhio, ulivi centenari e campi di carciofi.
Le vestigia di antiche civiltà, che sicani ed elimi e fenici e greci hanno affidato alle mani di chi coltiva l'orgoglio di esserne testimone.
Questo è Menfi: aria e luce, mare e vento, e un sapere millenario. E questo c'è nei miei vini.